
INCONTRI e racconti
Autore:
Elide Ceragioli
Editore: ELIDE CERAGIOLI
Genere: Narrativa
Anno di pubblicazione:
2018
16,50 € COMPRALO QUI
«Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla» Questa citazione, tratta da “Novecento” di A.Baricco è la citazione di apertura del blog del figlio dell’autrice, Andrea Cuminatto, e Roberta Gracci, la disegnatrice che ha illustrato questo volume, l’ha scelta come citazione preferita del suo profilo Facebook. Un caso? Forse; ma, se l’affermazione è vera, Elide Ceragioli è vaccinata contro le-fregature, perché le storie da raccontare non le mancano: storie di vita quelle che popolano i suoi racconti.
“Quando la penna comincia a correre sul foglio o le dita sulla tastiera è segno che c’è stato un in-contro; qualcuno ha “raccontato” ad Elide un po’ di sé e, senza saperlo né volerlo, ha innescato quel processo inarrestabile per cui quella storia, rivista e rivissuta nell’intimo della scrittrice, diventa un quadro di vita per chi la leggerà. Vita vera, perché le storie che Elide racconta non sono mai avulse dalla realtà, ma sempre radicate nella quotidianità, anche se l’epoca può essere l’oggi o un remoto passato, il protagonista uno di noi o un abitante di terre lontane, l’ambientazione una stanza, una strada o l’immensità del mare o del mondo, la vicenda concentrata in poche pagine, come in questi racconti, o protratta per decine di capitoli, come nei suoi romanzi” (dalla prefazione di Giuseppe Cuminatto).
“Quando la penna comincia a correre sul foglio o le dita sulla tastiera è segno che c’è stato un in-contro; qualcuno ha “raccontato” ad Elide un po’ di sé e, senza saperlo né volerlo, ha innescato quel processo inarrestabile per cui quella storia, rivista e rivissuta nell’intimo della scrittrice, diventa un quadro di vita per chi la leggerà. Vita vera, perché le storie che Elide racconta non sono mai avulse dalla realtà, ma sempre radicate nella quotidianità, anche se l’epoca può essere l’oggi o un remoto passato, il protagonista uno di noi o un abitante di terre lontane, l’ambientazione una stanza, una strada o l’immensità del mare o del mondo, la vicenda concentrata in poche pagine, come in questi racconti, o protratta per decine di capitoli, come nei suoi romanzi” (dalla prefazione di Giuseppe Cuminatto).