
L'uomo che parlava alle pietre
Autore:
Elide Ceragioli
Editore: ELIDE CERAGIOLI
Genere: Narrativa
Anno di pubblicazione:
2017
18,90 € COMPRALO QUI
Ola e Uta sono una giovane coppia che, con la nascita di Pua diventa una famiglia di alcune migliaia di anni fa. Le condizioni di vita dell’epoca (età della pietra), le difficoltà di rapporto tra gruppi etnici diversi, le avversità ambientali, accentuate da una catastrofe naturale, sono lo scenario in cui i protagonisti vivono ed agiscono.
Nel loro viaggio alla ricerca di un gruppo che li accolga i componenti della famigliola, attraver-so chi incontrano ed il ricordo di chi hanno conosciuto nel passato, fanno conoscere al lettore una schiera di personaggi diversi e complementari e lo trasportano in una coinvolgente rievocazione del vivere primordiale.
La descrizione semplice, ma accurata, di ambienti, situazioni e atteggiamenti, sicuramente frut-to di una fantasia vivace, poggia sulla solida base di una ricerca approfondita e di una lunga e seria indagine documentale che permettono una ricostruzione storica, ambientale e sociale credibile e og-gettiva.
Con una sensibilità tipicamente femminile, coadiuvata da anni di esperienza professionale, l’autrice si immerge nelle situazioni contingenti e nell’animo dei tanti protagonisti conducendo a co-noscere ciascuno nella sua intimità personale, senza mai scadere in valutazioni o compiacimenti, ma aiutando il lettore ad incontrare ciascuno come persona.
Il viaggio della famiglia di Pua (il bambino che sa parlare alle pietre) diventa un percorso alla scoperta dell’amore e dell’amicizia, delle relazioni familiari e di quelle sociali, dove non mancano le avversità naturali né quelle causate dalla malvagità dell’uomo, dove la sofferenza e la morte sono spesso presenti, anche in modo crudo e violento, ma dove al centro resta il valore della persona che si realizza e trionfa non nella sterile ricerca di affermazione o prevaricazione, né nella solitudine o nell’isolamento, ma nell’anelito di incontro e nella scoperta delle relazioni familiari e sociali.
Nel loro viaggio alla ricerca di un gruppo che li accolga i componenti della famigliola, attraver-so chi incontrano ed il ricordo di chi hanno conosciuto nel passato, fanno conoscere al lettore una schiera di personaggi diversi e complementari e lo trasportano in una coinvolgente rievocazione del vivere primordiale.
La descrizione semplice, ma accurata, di ambienti, situazioni e atteggiamenti, sicuramente frut-to di una fantasia vivace, poggia sulla solida base di una ricerca approfondita e di una lunga e seria indagine documentale che permettono una ricostruzione storica, ambientale e sociale credibile e og-gettiva.
Con una sensibilità tipicamente femminile, coadiuvata da anni di esperienza professionale, l’autrice si immerge nelle situazioni contingenti e nell’animo dei tanti protagonisti conducendo a co-noscere ciascuno nella sua intimità personale, senza mai scadere in valutazioni o compiacimenti, ma aiutando il lettore ad incontrare ciascuno come persona.
Il viaggio della famiglia di Pua (il bambino che sa parlare alle pietre) diventa un percorso alla scoperta dell’amore e dell’amicizia, delle relazioni familiari e di quelle sociali, dove non mancano le avversità naturali né quelle causate dalla malvagità dell’uomo, dove la sofferenza e la morte sono spesso presenti, anche in modo crudo e violento, ma dove al centro resta il valore della persona che si realizza e trionfa non nella sterile ricerca di affermazione o prevaricazione, né nella solitudine o nell’isolamento, ma nell’anelito di incontro e nella scoperta delle relazioni familiari e sociali.