Se la cultura assume la forma della sua epoca, allora l’editoria, il giornalismo e i libri devono fare i conti con la digitalizzazione della parola. La sfida, per la sedicesima edizione della Rassegna della Microeditoria è questa: qual è il futuro che attende il libro e il giornalismo tra online e multimedialità?
Torna anche quest’anno a Chiari, nella splendida cornice di Villa Mazzotti, la manifestazione dedicata ai piccoli editori indipendenti, 85 in totale provenienti da tutta Italia. La rassegna propone più di 50 eventi in due giorni tra laboratori, incontri con autori, letture animate e convegni dedicati al mondo della lettura. Promossa dall’associazione culturale L’Impronta, in collaborazione con il Comune di Chiari e Fondazione Cogeme Onlus, patrocinata da Provincia di Brescia e Consigliera di Parità della Provincia di Brescia e sotto l’auspicio del Centro per la promozione della lettura, la Microeditoria vedrà quest’anno il primo incontro tra il presidente di ADEI (associazione degli editori indipendenti) Marco Zapparoli, fondatore della casa editrice Marcos y Marcos, con il sottosegretario all’editoria Vito Crimi. Incontro reso possibile grazie all’appuntamento in programma il 3 novembre per parlare di diritti e doveri nell’era digitale e ai nuovi modi di partecipazione alla vita pubblica dei cittadini con uno sguardo dedicato alle politiche italiane e europee tra regolamentazione e libertà d’espressione.
Qual è il futuro e il compito che aspetta i piccoli editori indipendenti? “Mi vengono in mente le parole di Stefano Salis – spiega la direttrice artistica, Daniela Mena – il tempo ci si sfarina davanti, la letteratura lo recupera e lo re-impasta per il futuro. Il destino di scrittori e editori è proprio questo: dare il giusto lievito affinché si compia il miracolo del libro. Quale miglior lievito di quello degli editori indipendenti, che svolgono oggi e svolgeranno in futuro, un ruolo insostituibile?”
Se l’edizione dello scorso anno è stata dedicata a Stefano Antonio Morcelli in occasione del bicentenario della Biblioteca Morcelliana di Chiari, per la sedicesima edizione la Rassegna della Microeditoria rende omaggio ad un altro clarense di spessore: Giorgio Giunchi, storico della cultura di Internet in Italia cui verrà dedicata una sala di Villa Mazzotti, quella della cultura digitale.
“Come ogni anno, siamo molto felici della presenza di questo importante evento nella nostra città – continua il sindaco di Chiari, Massimo Vizzardi – la Rassegna della Microeditoria è un tutt’uno con Chiari: ne è storia e anima, e siamo lieti di poter far convergere su questo appuntamento tutte le risorse possibili. Del resto, siamo certi che anche quest’anno la manifestazione saprà stupirci ed essere, come sempre, un appuntamento imperdibile.”
Tanti i nomi attesi nei tre giorni del festival provenienti dal mondo letterario come Bianca Pitzorno e Mauro Corona e da quello giornalistico come Luca Sofri, David Puente e Toni Capuozzo.
“Siamo orgogliosi di offrire il nostro supporto alla Rassegna Microeditoria di Chiari – ha commentato Stefania Belleri, Responsabile Comunicazione Istituzionale e Media Relations di VIVIgas Energia – confermiamo la piena condivisione ai valori espressi dall’evento che promuove i talenti della scrittura e della creatività trasferendo passione, professionalità e impegno costante, tutti valori pienamente in linea con i nostri. In questa edizione abbiamo deciso di sostenere due artisti di grande talento: l’autore Mario Gandellini e il giornalista Toni Capuozzo.”
Tra gli editori qualche particolarità: dalle Edizioni Le Assassine, che pubblica solo libri di donne, a FaLvision, editore pugliese di libri in braille. Spazio al ritorno dell’arte tipografica (grazie alla presenza di Pulcinoelefante, Disegnograve, Il Buon Tempo, Enrico Damiani e Rottecontrarie), di editori per audiolibri (Voce in capitolo) e la presenza di tanti editori di qualità per i bambini, che valorizzano la storia locale e specifiche aree editoriali (fantasy, letteratura straniera, poesia, ecc.) con quest’anno anche qualche casa editrice più famosa (e più grande) come ad esempio Marcos y Marcos e Altreconomia.
Altre chicche di questa edizione 2018 da segnalare la presentazione di “Boje”: un viaggio nella pericolosa tundra fino alla Siberia, un’opera di Viktor Petrovic Astafiev, autore russo tradotto per la prima volta in Italia da Annalisa Di Santo, per Aurora Edizioni. Per chi invece vuole immergersi nelle atmosfere induiste un incontro in compagnia del principe eroico Rama a cura di Burritos Edizioni a Chiari con le musiche del flautista bansuri Igor Orifici. Un altro ramo tipico dell’editoria indipendente sono i saggi su opere famose ad esempio sabato in programma momenti dedicati a Harry Potter, per riflettere sui percorsi di crescita e formativi dei personaggi nati dalla penna di J.K. Rowling; e a Tolkien con la presentazione del primo saggio critico delle opere visive dell’autore inglese a cura di Roberta Tosi e Stefano Giorgianni.
Tornano anche i laboratori dedicati ai mestieri del libro, che diventano veri e propri momenti di formazione. Spazio poi agli anniversari, come il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, Augusto Daolio, Fausto Coppi e il centenario della Grande Guerra. Da segnalare anche le collaborazioni con l’associazione Rinascimento Culturale, con l’Associazione Montessori di Brescia, i gruppi di lettura e la Fondazione Morcelli Repossi, che nei giorni della rassegna metterà in mostra più di 200 pergamene (tra documenti pubblici e privati redatti tra il XIII e il XVI secolo) su supporto digitale.
Tanta attesa anche per i premi della Microeditoria di qualità, marchio ormai riconosciuto a livello nazionale, che torna con un evento dedicato, sabato alle 13,30 per il nono anno consecutivo. Il concorso Microeditoria di qualità è promosso dall’associazione culturale L’Impronta e dal Sistema Bibliotecario Sud Ovest Bresciano, per aiutare i lettori ad individuare i migliori prodotti delle piccole e piccolissime case editrici.
“La Rassegna della Microeditoria consente al Sistema Bibliotecario di rinforzare le alleanze strette lungo tutto il corso dell’anno -spiega Fabio Bazzoli, direttore del sistema bibliotecario Sud Ovest Bresciano e responsabile della biblioteca di Chiari– l’attenzione, in questa sedicesima edizione, si concentrerà in particolar modo sui gruppi di lettura che gravitano attorno alle biblioteche delle provincie di Brescia e Bergamo, alla promozione di tutto quanto riguarda il mondo di “Nati per leggere”, e, come sempre, sul Concorso Microeditoria di Qualità che fa registrare numeri sempre più significativi. In questa IX edizione sono 79 libri in concorso, 240 le schede di valutazione compilate dagli utenti delle 9 biblioteche partner dell’iniziativa, e 190 quelle compilate dai giurati.”
Una rassegna che fa della cultura digitale quest’anno il suo cuore ma rimane sempre a misura di famiglia con tanti appuntamenti pensati per i più piccoli e la partecipazione anche delle scuole.
“Coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di istituti del territorio è sempre stato uno degli obiettivi della Microeditoria – spiega Paolo Festa, presidente dell’ associazione L’Impronta- e si rivela anno dopo anno sempre più significativo. Per questa edizione abbiamo giovani che partecipano al lavoro della Giuria del premio Microeditoria di Qualità, studenti che collaborano all’organizzazione e alla Gestione della Rassegna, ragazzi che ci raccontano esperienze editoriali di diverso tipo che li hanno visti e li vedono protagonisti, raccontandoci anche che il mondo editoriale, fortunatamente, può ancora essere affascinante e significativo per le giovani generazioni.
Microeditoria che non si esaurisce il 4 di novembre: anche per quest’anno infatti la rassegna dedicata agli editori indipendenti abbraccia il fumetto. Grazie alla felice collaborazione con il Comune di Orzinuovi, è stata organizzata una giornata dedicata alle strisce e storie illustrate il 18 novembre prossimo.
“Si sta strutturando sempre di più la collaborazione con la Microeditoria e l’associazione l’Impronta – spiega Michele Scalvenzi, Assessore alla Cultura del Comune di Orzinuovi – Una visione culturale, che vuole essere di lungo respiro, trasversale alle Amministrazioni comunali, e che Orzinuovi continua a volere fortemente in un’ottica di ulteriore rafforzamento e specializzazione della Rassegna. Microeditoria del Fumetto dunque. Un brand nuovo e allo stesso tempo già consolidato, che tornerà tra le mura della Rocca di Orzinuovi, per il pubblico affezionato alla Microeditoria e per tutti gli altri, quelli che ancora devono scoprirne la magia.”