RITA EL KHAYAT

04/11/2023
Villa Mazzotti - Tendone
ore 11:00 - 12:00

RITA EL KHAYAT

Psichiatra, psicanalista, antropologa, scrittrice e attivista marocchina. Professoressa presso università italiane, creatrice della cattedra di «Antropologia della Conoscenza e del Sapere».
Membro del dipartimento degli studi femministi de l’Uqam, università del Quebec, Canada. Ha scritto 37 libri e circa 500 articoli.
È considerata una tra le più importanti intellettuali del Marocco e del Maghreb. Scrittrice, etnopsichiatra, psicoanalista, antropologa e scienziata, Rita El Khayat ha deciso di vivere a Casablanca dove esercita la professione di medico psichiatra. Nel 1999 fonda l’Association Aïni Bennaï per diffondere la cultura in Maghreb e nel 2000 anche le Editions Aïni Bennaï. Nel 1999 è stata la prima donna nella storia del Marocco a scrivere a un sovrano.
La lettera è stata indirizzata al giovane re, Mohammed VI, quattro mesi dopo la sua incoronazione, scritta per contrastare un movimento islamista e reazionario che voleva il ritorno a casa delle donne.
Nel 2006 ha ricevuto la cittadinanza onoraria italiana, conferitale dal Presidente Giorgio Napolitano, come figura d’eccellenza che si è distinta nel nostro Paese per meriti speciali in campo sociale, scientifico e culturale. Candidata al Premio Nobel per la Pace 2008. Saluto di YOUSSEF BALLA, ambasciatore del Marocco, e di Annamaria Gandolfi, consigliera di parità Regione Lombardia. Intervista a cura di Marina Berlinghieri a partire dal libro Le figlie di Sherazade, saggio sulle donne arabe.
In collaborazione con l’AMBASCIATA DEL REGNO DEL MAROCCO.

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