Alla Microeditoria, in treno o in bicicletta, per un weekend ecocompatibile all’insegna della cultura.

Alle porte della Franciacorta per un weekend tra readings, tavole rotonde, incontri con i Grandi Ospiti e laboratori per bambini.

Siete alla ricerca di un’idea per un weekend d’autunno ecocompatibile e all’insegna delle cultura? Se la risposta è sì allora la soluzione è una visita a Chiari – Brescia –  il 9, 10, 11 novembre per la X edizione della Microeditoria, l’imperdibile appuntamento con le  piccole e piccolissime case editrici  italiane e i loro autori, i Grandi Ospiti, i readings, gli eventi, le tavole rotonde e i laboratori per i bambini.

Sia che scegliate un viaggio di un giorno o un long weekend, potete scegliere tra una molteplicità di proposte, che spaziano dalla natura all’enogastronomia passando per l’arte e la cultura.

La città di Brescia alla scoperta dei Longobardi, il Lago d’Iseo, Monteisola – uno dei Borghi più belli d’Italia oltre che la più grande isola lacustre d’Europa da poco insignita dell’onorificenza di “Meraviglia Italiana”dal Forum Nazionale dei Giovani in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia –  il Parco dell’Oglio e i vigneti della Franciacorta sono solo alcune delle possibilità offerte da Chiari e il suo territorio, che si colloca a 30 km da Brescia, a 35 km da Bergamo e a soli 80 km da Milano.

La Microeditoria si svolge negli splendidi saloni in stile liberty di Villa Mazzotti a Chiari – Viale Mazzini, 39 – la residenza del conte ideatore della famosa gara automobilistica Mille Miglia. La Villa, circondata da un incantevole parco si trova vicinissima al centro storico del paese, al museo della città e alla rinomata Pinacoteca Repossi. È inoltre a pochi chilometri da un maneggio, da alcuni campi da golf e dal famoso Outlet Franciacorta.

E se volete regalarvi un’esperienza insolita e fuori dal tempo, perché non scegliete di raggiungere la Rassegna a bordo del Treno Bluun treno d’epoca con locomotiva a vapore, che percorre alcuni tratti ferroviari lombardi ricchi di storia, rimasti chiusi per trent’anni. Il Treno parte da Bergamo e raggiunge il Parco dell’Oglio, la Valle Calepio e i vigneti della Franciacorta.

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